Stampa

Stati Generali CCRE: Decentralisation, democracy, development

Postato in Notizie

ccreAICCRE LIGURIA
Cadice, 26-28 settembre 2012-10-03
STATI GENERALI DEI COMUNI E DELLE REGIONI D’EUROPA
“ INNOVATING IN 3 D : DECENTRALISATION – DEMOCRACY – DEVELOPMENT

La delegazione italiana

 In una Cadice calda, ma gonfia di pioggia si sono aperti mercoledì 26 settembre gli Stati Generali del CEMR alla presenza di circa 800 delegati e con i saluti delle Autorità, in primo luogo il Presidente del CCRE Wolfgang Schuster, il Sindaco della città andalusa Teófila Martinez Saiz e i Principi delle Asturie.

Per Cadice la XXV Assemblea ha rappresentato uno degli eventi di maggior spessore del 2012, dato che si celebra quest’anno una ricorrenza storica per la Spagna: la proclamazione della Prima Costituzione spagnola, detta anche di Cadice, del 1812.

A distanza di 200 anni, l’Europa si interroga sui nuovi scenari mondiali e pone al centro della riflessione dei delegati tre grandi temi: DECENTRAMENTO – DEMOCRAZIA – INNOVAZIONE. Molti i Sindaci presenti e i rappresentanti dei governi locali, nonché tutti i delegati provenienti da tutta Europa (curiosità: c’era anche una rappresentante del Canton Ticino in Svizzera).

La delegazione italiana, composta da poco più di 20 membri, ha contribuito alle modifiche del documento finale facendo inserire alcune osservazioni scaturite nella riunione precedente la stesura definitiva.

La prima parola che avremmo desiderato fosse inserita era FEDERALE, ma proprio questo termine, nonostante il discorso a favore di molti relatori, tra cui la Vicepresidente della Commissione Europea (Giustizia, Diritti fondamentali e Cittadinanza) Viviane Reding, non è stato accettato dalla Commissione preposta.

Viceversa è stato accolto l’emendamento relativo alla dichiarazione “L’Europa deve attuare politiche per riuscire a superare le sfide attuali e salvaguardare la propria stabilità economica e la coesione sociale. Ci pareva riduttivo salvaguardare solo i fattori “ economici”.

Volevamo anche che comparisse la parola pace in qualche punto del documento. Infatti la seguente frase è stata arricchita dalla nostra proposta :

“..Nel corso di questi ultimi 60 anni, dopo quasi un secolo di sanguinosi conflitti, guerre e massacri, l’Europa ha portato il suo progetto di pace costruendo una società prospera, più giusta, equilibrata e fondata sulla cooperazione e la solidarietà. “

Infine al capitolo DEMOCRAZIA abbiamo fatto inserire la dicitura “Parlamento europeo che abbia pieni poteri legislativi”

Ci è parso di aver portato un ulteriore buon contributo con la richiesta di inserire, nella relazione che accompagnava il documento finale, la questione dell’EUROPA FEDERALE perché su questo percorso evidentemente non c’è ancora identità di vedute.