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Anno europeo del Patrimonio culturale

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Il Centro Europe Direct Genova

EVENTI DI MAGGIO 2018

Mercoledì 9 maggio 2018

FESTA DELL’EUROPA

 

La Festa dell’Europa 2018, intitolata “Un mare in movimento” si tiene a Genova il 9 maggio presso il Galata – Museo del Mare e sarà ispirata all’Anno europeo del Patrimonio culturale.

Qual è un elemento fondamentale della storia e della cultura di Genova? Senza dubbio l’essere stata il principale porto italiano di emigrazione nei secoli XIX e XX, tant’è vero che il Museo Nazionale dell’Emigrazione sarà ospitato proprio nella nostra città.

Ci sono poi importanti tracce di Europa nel nostro patrimonio culturale, e alcune scuole genovesi le hanno individuate attraverso i loro lavori.

Una visita della sezione Memoria e Migrazioni del Museo Galata aprirà quindi la mattinata, seguita dagli interventi degli enti promotori e organizzatori (Centro Europe Direct Genova, Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, Centro in Europa, AICCRE - Federazione ligure) e dalla presentazione dei lavori delle

scuole: l’Istituto Comprensivo di Staglieno e quello di Sturla … e una scuola secondaria di secondo grado a sorpresa!

La mattinata si conclude con lo spettacolo “Di ferro e di speranza” della regista Serena Carbone, interpretato da studenti di alcune scuole genovesi.

L’evento è realizzato in collaborazione con l’Ufficio d’Informazione di Milano del Parlamento europeo

 

 

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Cambiamenti climatici: i tre punti del CCRE/CEMR

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Riconoscere agli enti locali una maggiore influenza politica nel processo decisionale sui cambiamenti climatici, costruire un dialogo più forte tra tutti livelli della discussione, rimettere al centro la cooperazione decentrata, strumento di crescita collettiva e sinergica: sono questi i tre punti cardine portati dal CCRE/CEMR al Vertice sui cambiamenti climatici ad Agadir, in Marocco, che si è svolto dall’11 al 13 settembre e dove, in rappresentanza del CCRE/CEMR ha partecipato Gabriele Taddeo, dirigente dell’AICCRE (nella foto):  “nei miei interventi nel corso dei lavori ho messo in evidenza la visione e la prospettiva delle amministrazioni locali e regionali attraverso  alcuni focus che per noi del CCRE/CEMR sono fondamentali: dobbiamo essere riconosciuti in maniera più forte come attori decisionali, perché spesso sono i governi locali a subire le conseguenze negative dei cambiamenti climatici e sono i primi a gestire le emergenze (inondazioni, siccità, terremoti, per esempio). Quindi sono i primi che devono mettere in campo azioni per contrastare il cambiamento climatico”.