XII edizione Seminario "Luciano Bolis"

AICCRE Toscana: XII edizione Seminario “Luciano Bolis”

Anche  quest'anno il Presidente della Regione Toscana, il Presidente del Consiglio Regionale toscano  e la federazione Toscana dell’AICCRE hanno deciso di sostenere il Movimento Federalista Europeo (MFE) , la Gioventù Federalista Europea (GFE)  l'Associazione Europea degli Insegnanti (AEDE) e la Casa D'Europa "Luciano Bolis" nell'organizzare insieme alle Amministrazioni Provinciali la 12° edizione del Seminario di Formazione Europeista e Federalista "Luciano Bolis". Al seminario si accederà mediante concorso denominato "Cittadini Europei e Cittadini Del Mondo" e Vi potranno partecipare tutti gli studenti dell'ultimo triennio delle scuole medie superiori. 

Il Bando Cittadini europei  Anche per questa edizione, al fine di assicurare una adeguata pubblicità al concorso, il Seminario sarà preceduto da una fase promozionale di alcuni mesi, durante i quali esponenti degli enti promotori terranno una serie di incontri nei principali poli scolastici della Toscana al fine di sensibilizzare studenti ed insegnanti sulle principali problematiche connesse al processo di integrazione del nostro continente.  La bella novità di quest’anno, ci ha riferito Patrizia Dini, Segretario generale della Federazione Toscana dell’AICCRE è che “il CIME ha chiesto e noi abbiamo accolto la proposta di dedicare alcune ore della giornata conclusiva del Concorso alla formazione sulla democrazia partecipativa”. 

LA UE FAVORISCE L' ACCOGLIENZA STUDENTI DA TUTTO IL MONDO

L’UE favorisce l’accoglienza di studenti e ricercatori da tutto il mondo.

 

L’Unione europea non è ancora in grado di attirare la forza lavoro qualificata di cui ha realmente bisogno per aumentare i propri tassi di crescita e competitività. Molti Stati membri, nonostante la crisi economica e gli alti livelli di disoccupazione, incontrano oggi molte difficoltà nell'attrarre risorse qualificate, provenienti da paesi terzi, da impiegare nel lavoro specializzato.

Altri paesi nel resto del mondo sono invece più efficienti nel richiamare talenti sin dall’inizio della loro carriera universitaria grazie alla creazione di progetti formativi e di ricerca a lungo termine.

I dati dimostrano che ogni anno 200 mila studenti o ricercatori internazionali scelgono di trasferirsi in Europa per un breve periodo. Tuttavia, molti di loro devono affrontare ostacoli burocratici come le lungaggini e la poca chiarezza delle norme per ottenere un visto per motivi di studio o un permesso di soggiorno. Le procedure possono poi variare notevolmente da uno Stato membro all’altro, rendendo difficili gli spostamenti transfrontalieri. Tutto ciò ostacola il reclutamento di talenti da parte dell’UE e scoraggia molti di essi a scegliere l'Europa come meta per la costruzione del loro futuro.

Per tutti questi motivi sopra citati, lo scorso 25 marzo la Commissione europea ha proposto una direttiva che stabilisce norme più chiare, coerenti e trasparenti al fine di eliminare gli ostacoli formali che impediscono all'Unione di essere una delle principali destinazioni ambite da studenti e ricercatori di paesi terzi. La nuova normativa stabilirà limiti di tempo più chiari entro cui le autorità nazionali dovranno accogliere o respingere le domande di soggiorno, darà maggiori opportunità di accesso al mercato del lavoro durante la permanenza e faciliterà la circolazione all’interno dell’UE. La proposta della Commissione sarà ora discussa e approvata dal Parlamento e dal Consiglio dell’UE, per poi entrare in vigore nel 2016.

Dalle nuove regole ci si attende un aumento del numero di lavoratori e studenti internazionali che porterà a una crescita economica per l'Europa, nuovi stimoli per l'innovazione, maggiore competitività e quindi più posti di lavoro.

 “Trasferirsi nell’UE per motivi di studio o di ricerca è molto più complicato del necessario. Dobbiamo rimuovere questi ostacoli per far sì che l’UE sia più aperta ad accogliere talenti. Questa mobilità, attraverso la circolazione di competenze e idee, rappresenterà un vantaggio per l’UE e per la sua economia.” ha dichiarato Cecilia Malmström, Commissaria europea per gli Affari interni.

 

LA SETTIMANA EUROPEA

LA SETTIMANA EUROPEA

21 MARZO

  • Italia deferita alla Corte UE per i rifiuti in discarica in Lazio: La discarica di Malagrotta a Roma e altre discariche nella regione Lazio sono riempite con rifiuti che non hanno subito il trattamento prescritto dalla legislazione UE in materia di rifiuti. Le discariche che operano in violazione della legislazione UE sui rifiuti costituiscono una grave minaccia per la salute umana e per l’ambiente. La Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte europea di giustizia.

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-250_it.htm

  • Tagli all'istruzione negli Stati membri: L'investimento nell'istruzione si è ridotto in otto dei venticinque Stati membri esaminati in uno studio della Commissione europea sull'impatto che la crisi ha avuto sui bilanci dell'istruzione a partire dal 2010. Il nostro paese è fra gli Stati che hanno effettuato tagli superiori al 5%.

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-261_it.htm

 

22 MARZO

  • Lotta al traffico di armi, la Commissione propone la ratifica del Protocollo ONU: L’UE è pronta a ratificare il protocollo delle Nazioni Unite sulle armi da fuoco il cui scopo è quello di rafforzare la cooperazione contro la fabbricazione e il traffico illeciti di armi. A tal fine, la Commissione europea tramite la sua proposta, esorta la ratifica di tale protocollo e sottolinea la necessità di ulteriori iniziative.

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-268_en.htm

  • Fondi europei per i lavoratori licenziati: La Commissione europea ha erogato fondi per un totale di 24,3 milioni di euro ad Austria, Danimarca, Finlandia, Italia, Romania, Spagna e Svezia per aiutare i lavoratori di questi paesi colpiti da licenziamento. I contributi provengono dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG)

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-269_en.htm

  • Dialogo europeo per l'energia? Se l'UE vuole raggiungere i suoi obiettivi di politica energetica, deve avere la società al suo fianco. È quanto afferma il Comitato economico e sociale europeo (CESE) nel parere in cui chiede la creazione di un Dialogo europeo per l'energia. Questo parere è stato presentato ieri al Commissario europeo all'Energia Günther Oettinger durante la sessione plenaria del CESE. Secondo il Comitato, il Dialogo europeo per l'energia sarà un dibattito orientato all'azione sulla politica energetica all'interno degli Stati membri. Esso coinvolgerà i cittadini offrendo chiarimenti in merito ai compromessi e dando loro la possibilità di esprimere delle preferenze.

http://europa.eu/rapid/press-release_CES-13-27_en.htm

 

25 MARZO

  • Finanziamenti Bei per l'autostrada BREBEMI: è stato approvato a Milano il nuovo finanziamento per il progetto autostradale BREBEMI che realizzerà il completamento dei 62 km della tratta Brescia-Bergamo-Milano con l'obiettivo di decongestionare il traffico nell’attuale rete autostradale lombarda. Oltre al gruppo Cassa Depositi e Prestiti (tra cui CDP e SACE) e a cinque gruppi bancari italiani (Intesa Sanpaolo, Unicredit, MPS Capital Services, Centrobanca e Credito Bergamasco) l'Italia ha ottenuto finanziamenti dalla Banca europea d'investimenti per un ammontare di circa 1.520 milioni di euro.

http://europa.eu/rapid/press-release_BEI-13-37_it.htm