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Sistema d' informazione Schengen II

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Sistema d'informazione Schengen II

Schengen si rifà il trucco. Grazie alle nuove tecnologie, viene potenziato il Sistema d'informazione Schengen (SIS), ossia lo strumento tecnico che rende possibile la politica di cooperazione e della sicurezza all'interno dello spazio Schengen. Il SIS è la più grande banca dati comune in materia di mantenimento della sicurezza pubblica, di sostegno alla cooperazione delle autorità e di gestione dei controlli alle frontiere esterne. Gli stati membri inseriscono le cosiddette "segnalazioni", dati su persone ricercate o scomparse, oggetti smarriti o rubati e divieti d'ingresso. Queste indicazioni sono immediatamente accessibili a tutte le autorità nazionali per il controllo delle frontiere e sono fondamentali per permettere loro di svolgere al meglio le funzioni di tutela dell'ordine pubblico e di lotta alla criminalità.

Il sistema di informazione diventa ora di seconda generazione, migliorando la sua efficienza in tema di sicurezza e agevolazione della libera circolazione.

Con il nuovo sistema all'avanguardia (SIS II) potranno essere inserite diverse tipologie di informazioni (impronte digitali e fotografie), e di segnalazioni che circoleranno tra le autorità con maggiore semplicità e velocità offrendo un'ulteriore garanzia alla protezione dei cittadini e alla loro mobilità.

In merito a questo tema la Commissaria per gli Affari interni, Cecilia Malmström, ha dichiarato: "Sono lieta di annunciare che il SIS II diventa ora operativo. Assieme ai colleghi del Consiglio e del Parlamento europeo abbiamo portato proficuamente a termine la fase di sviluppo del progetto. Il fascicolo che avevamo ereditato era complesso e non è stato facile rilanciarlo, ma grazie alla forte determinazione siamo riusciti a sormontare grossi problemi. Possiamo ora passare alla fase di attuazione, che sarà controllata dalla nuova agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia".

La creazione dello spazio Schengen nel 1985 ha rappresentato una tappa fondamentale per garantire la libera circolazione delle persone all'interno del territorio dell'Ue. In base al Trattato di Schengen, gli Stati firmatari si sono impegnati per l'abolizione delle frontiere interne sostituendole con un'unica frontiera esterna. Entro tale spazio vengono applicate regole e procedure comuni in materia di visti, soggiorni brevi, richiese d'asilo e controlli. La sicurezza dei cittadini all'interno dello spazio Schengen è garantita dal coordinamento tra i servizi di polizia e le autorità giudiziarie.

 

 

Fabrizio Spada e Lara Zotti

Rappresentanza a Milano della Commissione europea