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NEWS LETTER N.27 - 2013

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Newsletter dell?AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d?Europa - N. 27 Aprile 2013  
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n. 1041 del Registro degli Operatori della Comunicazione (Roc)  
GECT: uscire dalla crisi si può (e si deve)

È una grande opportunità iniziare una collaborazione tra le Istituzioni, le Università, gli Enti locali e regionali, con il coordinamento dell’AICCRE, per realizzare una rete dei gemellaggi e dei Gect": Lo ha detto Giuseppe Abbati, dirigente dell’AICCRE Puglia e componente del Consiglio nazionale dell’Associazione al convegno svoltosi recentemente a Tirgu Mures, in Romania, su: "Gect…. e macroregioni". Dobbiamo utilizzare al massimo tutte le risorse disponibili, "per uscire dal tunnel della crisi, che investe tutte le sfere: politica, morale, economica. Negli ultimi 5 anni, come è noto, ha continuato Abbati, il prodotto interno lordo italiano, nota la Svimez, ha perso oltre il 7%: il 6% al Nord, quasi il 10% nel Mezzogiorno. L’occupazione è diminuita di oltre 530 mila addetti, per circa il 70% nelle regioni meridionali; l’emergenza è il lavoro, in particolare quello dei giovani e delle donne. Utilizziamo tutti gli strumenti per uscire dalla crisi? Perché non sono stati costituiti i Gect? Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Regolamento UE 1082 del 2006):"Regioni, autorità locali o nazionali, possono consorziarsi per costituire nuovi soggetti giuridici di carattere transfrontaliero, al fine di supportare la cooperazione tra territori di diversi Paesi dell’Unione Europea". Approfondisci

9 maggio: premiamo l’Europa dei popoli

Una festa popolare per l’Europa nel segno dei gemellaggi si svolgerà il prossimo 9 maggio a Macerata, organizzata dall’AICCRE. In Piazza Cesare Battisti, infatti, sin dalla mattinata studenti, cittadini, amministratori locali marchigiani parteciperanno ad una manifestazione che politicamente intenderà sottolineare l’importanza che rivestono i rapporti di gemellaggio tra enti locali europei nel processo di integrazione europea. Saranno premiate le sezioni francesi e tedesche del CCRE, in quanto proprio da questi due Paesi provengono il maggior numero di comuni gemellati con i comuni italiani. Inoltre, toccherà a dieci comuni marchigiani ricevere il premio per essere stati tra i primi nella Regione a promuovere un rapporto di gemellaggio. Approfondisci

Europa, cittadinanza e media

L’Europa è dalla parte dei suoi cittadini, da chi e come le persone sono informate sulla UE e in che misura possono prendere parte alle sue decisioni? Se ne e parlato il 19 aprile scorso a Genova, in occasione dell’anno europeo dei cittadini nel convegno "Cittadini d’Europa" organizzato dal Centro in Europa insieme alla rappresentanza in Italia della commissione europea, all’ufficio di informazione di Milano del Parlamento Europeo, in collaborazione con Antenna Europe Direct del Comune di Genova, con il Movimento Federalista Europeo, AICCRE Liguria e con il patrocinio della Camera di Commercio di Genova. All’incontro si è parlato anche del ruolo dei media, insieme ai responsabili delle testate locali e a Carlo Rognoni, già consigliere di amministrazione RAI, nel ruolo di moderatore.

ICE "Educazione europea di qualità" presentata a Milano

L’Ufficio d’Informazione del Parlamento europeo a Milano, in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione europea a Milano, ha organizzato recentemente "Caffè Europa Special" dedicato all’Anno europeo dei cittadini e all’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) come strumento di partecipazione attiva nella politica comunitaria. La discussione è stata dedicata al significato concreto della cittadinanza europea, istituita ufficialmente nel 1992, illustrando le iniziative intraprese a livello comunitario per il 2013, "Anno europeo dei Cittadini". In particolare, è stata presentata l’Iniziativa proposta dall’associazione MEET, ed alla quale ha aderito anche l’AICCRE, per "Un’educazione europea di elevata qualità per tutti", volta a istituire un sistema di scuola superiore europea, uno degli obiettivi più importanti legati allo sviluppo del sistema educativo dell’UE clicca qui per sostenere sul sito della Commissione Europea. Se vuoi sostenere qui trovi maggiori informazioni per l’Italia". L’ICE si configura come un nuovo mezzo di democrazia a disposizione dei cittadini europei, per proporre iniziative legislative a livello comunitario. Sono richieste un milione di adesioni nell’arco di un anno, che vengono registrate on line sul sito ufficiale dell’ICE e devono essere raccolte in almeno sette Paesi diversi. In questo modo i comitati promossi dai cittadini possono inviare alla Commissione europea una proposta di atto legislativo in materia, ad esempio, di ambiente, agricoltura, istruzione, trasporti e sanità. La discussione, presieduta da Marasà, responsabile dell’ufficio del Parlamento europeo, ha visto la partecipazione di rappresentanti del Parlamento europeo (Panzeri), di professori liceali e universitari e del coordinatore nazionale Laganà della prima iniziativa di cittadini europei che riguarda la scuola e l’educazione, denominata "Un’Educazione europea di qualità elevata per tutti".

Fondi europei: presentata "Relazione strategica"

La Commissione europea ha presentato recentemente una panoramica sul funzionamento dei fondi strutturali dell’UE negli Stati membri. La "Relazione strategica" sull’attuazione dei programmi della politica di coesione 2007-2013 riunisce le informazioni disponibili in provenienza dagli Stati membri, nella maggior parte dei casi aggiornate fino alla fine del 2011. Nella prospettiva di ulteriori quattro anni fino a quando terminerà il programma nel 2015, gli investimenti a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo di coesione e sul Fondo sociale europeo hanno già determinato progressi e miglioramenti per molti cittadini. Le relazioni presentate dai 27 Stati membri alla fine del 2012 (basate per l’essenziale su dati del 2011) offrono alla Commissione la prima opportunità di presentare una relazione, nel corso di un periodo di programmazione, sui progressi realizzati in tema di output e risultati e di inviare messaggi importanti e tempestivi sulle potenzialità della politica di coesione ai fini della ripresa economica dell’UE. La Commissione identifica gli ambiti di investimento in cui si deve intervenire per accelerare la selezione e l’esecuzione dei progetti cofinanziati nel periodo 2007-2013 per poter raggiungere gli obiettivi fissati. Approfondisci

Croazia ad un passo dall’Unione europea

La Croazia è sulla buona strada per diventare il 28° stato membro dell’Unione europea il prossimo 1° luglio, secondo quanto ha affermato il Parlamento europeo in una recente risoluzione. Nel testo si sottolinea la stabilità della democrazia croata, l’economia sociale di mercato e la capacità del paese di adempiere agli obblighi di adesione, e si invitano gli ultimi due stati membri che devono ancora ratificare il trattato di adesione a farlo senza indugio. La Croazia non può entrare nell’UE fino a quando tutti gli stati membri non abbiano ratificato il trattato di adesione. Finora, 25 paesi hanno completato il processo di ratifica, Danimarca e Germania devono ancora farlo. Il Parlamento europeo ha dato il proprio consenso all’adesione della Croazia il 1° dicembre 2011. "Il percorso della Croazia verso l’adesione all’Unione europea - che ha comportato una profonda trasformazione di tutti gli aspetti delle politiche pubbliche - sta per finire. L’adesione della Croazia renderà l’Unione europea più forte e più sicura", recita la relazione parlamentare. "Il successo della Croazia manda anche un segnale incoraggiante agli altri stati candidati e aspiranti tali della regione".

Euromediterraneo: chiesta creazione banca

I parlamentari dei 43 Paesi dell’Unione per il Mediterraneo hanno rilanciato il progetto della creazione di una banca euro-mediterranea, ed hanno sollecitato una facilitazione del rilascio dei visti per i cittadini della regione. È quanto emerge dal testo della commissione affari economici approvato dall’ultima riunione della plenaria, che ha rivolto un appello "per la creazione di uno specifico strumento finanziario per la regione, per affrontare i bisogni dei Paesi del Mediterraneo in una maniera più coordinata e tempestiva e contribuire al processo in corso di trasformazione e democratizzazione".

Approvati disegni di legge sull’Europa

Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato in via definitiva, dopo aver acquisito il parere positivo della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, due disegni di legge: il primo sulla legge europea e il secondo sulla legge di delegazione europea. I due provvedimenti hanno particolare importanza perché, nei rispettivi ambiti di competenza, recepiscono i contenuti dei due disegni di legge comunitaria (disegno di legge comunitaria 2011 e disegno di legge comunitaria 2012) che, a causa dello scioglimento anticipato delle Camere, non sono stati approvati durante la scorsa legislatura.

Ambiente: "aiutare le imprese a orientarsi nel labirinto"

La Commissione europea ha recentemente proposto di adottare metodologie comuni in tutta l’UE per misurare le proprietà ecologiche dei prodotti e delle organizzazioni, esortando gli Stati membri e il settore privato ad applicarle. Attualmente le imprese che vogliono mettere in rilievo le proprietà ecologiche dei loro prodotti devono affrontare diversi ostacoli: districarsi tra varie metodologie promosse nel quadro di iniziative pubbliche e private, affrontare diversi costi per fornire informazioni ecologiche e fare i conti con la sfiducia dei consumatori confusi dalla giungla delle etichette che rende arduo confrontare i prodotti. La proposta punta a fornire informazioni ambientali confrontabili e affidabili e a dare fiducia ai consumatori, ai partner commerciali, agli investitori e ad altre imprese interessate. In particolare, la comunicazione della Commissione intende: promuove due metodologie che consentono di misurare le proprietà ecologiche per tutto il ciclo di vita rispettivamente dei prodotti (Product Environmental Footprint - PEF) e delle organizzazioni (Organisation Environmental Footprint - OEF); raccomandare agli Stati membri, alle imprese, alle organizzazioni private a alla comunità finanziaria di applicare su base volontaria queste metodologie; sostenere gli sforzi compiuti a livello internazionale per un maggiore coordinamento nello sviluppo di metodologie e nella messa a disposizione dei dati. Per ulteriori informazioni:clicca qui: 1clicca qui: 2

Il Sistema d’informazione Schengen (SIS II) diventa operativo

Entrato recentemente in funzione il Sistema d’informazione Schengen di seconda generazione (SIS II), che contribuirà ad aumentare la sicurezza e a facilitare la libera circolazione nello spazio Schengen. Il SIS II permette alle autorità nazionali doganali, di polizia e di controllo delle frontiere di scambiarsi agevolmente informazioni sulle persone che potrebbero essere coinvolte in reati gravi. Contiene inoltre segnalazioni sulle persone scomparse, soprattutto minori, e informazioni su determinati beni, quali banconote, automobili, furgoni, armi da fuoco e documenti di identità che potrebbero essere stati rubati, sottratti o smarriti. Con l’eliminazione dei controlli alle frontiere interne, il SIS II continua a svolgere un ruolo essenziale nel facilitare la libera circolazione delle persone nello spazio Schengen. Il SIS II rappresenta la seconda generazione del Sistema d’informazione Schengen, operativo dal 1995, ed è dotato di funzioni avanzate, come la possibilità di inserire dati biometrici (impronte digitali e fotografie), nuovi tipi di segnalazioni (aeromobili, natanti, container e mezzi di pagamento rubati) o la possibilità di collegare segnalazioni diverse (ad esempio una segnalazione su una persona e su un veicolo). Il SIS II conterrà inoltre copie dei mandati d’arresto europei collegati direttamente a segnalazioni per l’arresto a fini di consegna o di estradizione, rendendo più semplice e più rapido per le autorità competenti garantire il seguito necessario.

CdR: industria ed economia, rilancio a livello territoriale

In occasione di un incontro sugli obiettivi strategici di Euro 2020 nell’ambito della Plenaria in corso a Bruxelles, il presidente del Comitato delle Regioni ha sostenuto che nell’ambito delle politiche di coesione è di fondamentale importanza coinvolgere gli Enti locali nelle politiche industriali dell’Unione europea per sostenere lo sviluppo e la competitività, specie nel settore manifatturiero aiutando le piccole e medie imprese. Le prospettive di crescita dell’industria europea con un margine che andrà dal 16% al 20% del PIL entro il 2020. Sempre secondo Valcárcel Siso, resta fondamentale la conoscenza del territorio da parte delle istituzioni locali. Trasformazione delle industrie e ripresa economica necessitano di un approccio integrato da cui dipende l’effettiva realizzazione delle politiche comunitarie come la coesione, la ricerca, l’innovazione, il lavoro. Il Commissario europeo per l’industria, Antonio Tajani, ha aggiunto che "L’economia reale deve sostenere la ripresa. Non c’è ombra di dubbio la competitività del settore industriale europeo è il solo mezzo per ristabilire la crescita e creare posti di lavoro". Ignorare le realtà territoriali e locali può risultare d’ostacolo nella realizzazione del piano industriale europeo. Il rilancio dell’industria e dell’economia deve avvenire mediante le politiche locali. (V.V.)

Cooperazione: chiesta più flessibilità

Nel seminario tenutosi la scorsa settimana a Porto i membri della Commissione per le politiche di coesione territoriale hanno espresso la necessità di una semplificazione delle procedure e maggiore flessibilità nell’attuazione dei programmi 2014-2020. La crisi attuale spinge gli Enti locali a ricorrere alla cooperazione internazionale. Dagli interventi è emerso come la cooperazione europea , per la verità più geografica ed economica che amministrativa, può dare un notevole impulso al lavoro e alla crescita contribuendo al raggiungimento degli obiettivi strategici di Euro 2020. Per il presidente del Coter, Marek Wozniak, "La cooperazione territoriale rappresenta la chiave di volta per favorire lo sviluppo a livello regionale mediante lo scambio di esperienze, la condivisione di idee e di sinergie". Un valore aggiunto rappresenta il coordinamento con i Fondi strutturali di investimento che necessita di un rafforzamento degli dei capitali sia pubblici che privati per l’attuazione dei programmi europei. (V.V.)

CdR: Commissione CIVEX e semplificazione normativa

Ridurre la normative a livello comunitario orientandosi verso una "regolamentazione intelligente", la c.d. "smart regulation": è questo il tema di discussione a Bruxelles dalla Commissione per la cittadinanza, la governance, le istituzioni e gli affari esteri del Comitato delle Regioni. La Commissione europea si era già impegnata nel corso del 2012 a produrre delle misure di sicurezza per cittadini e imprese europee al fine di snellire le procedure burocratiche nella Comunità e di migliorare la qualità delle leggi mediante un nuovo programma che tagliasse la spesa e intervenisse nei singoli Stati membri. Un sostanziale snellimento dovrebbe coinvolgere tutte le istituzioni a partire dagli Enti locali con la necessaria applicazione del "principio di sussidiarietà" che consenta sia alla Commissione europea che al Parlamento europeo di monitorare lo stato dei lavori a livello territoriale. In agenda anche una discussione sulla lotta alla criminalità organizzata e sui mezzi e le strutture informative internazionali nello specifico intento di contrastare ulteriormente il traffico di esseri umani. (Valeriano Valerio)



 BANDI DI GARA E PROGRAMMI

Internet sicuro

Nell’ambito del programma comunitario pluriennale per la protezione dei bambini che usano Internet e altre tecnologie di comunicazione (Internet più sicuro), la Commissione europea sollecita la presentazione di proposte di azioni da finanziare nell’ambito del suddetto programma.
Il programma «Internet più sicuro» persegue quattro linee di azione:
a) sensibilizzazione del pubblico;
b) la lotta contro i contenuti illeciti e i comportamenti dannosi in linea;

c) promozione di un ambiente in linea più sicuro;
d) creazione di una base di conoscenze.
Scarica il bando

Carta Erasmus: invito a presentare proposte

La carta Erasmus per l’istruzione superiore (CEIS) definisce il quadro qualitativo generale in cui s’inscrivono le attività di cooperazione europea e internazionale che un’istituzione d’istruzione superiore può condurre nel contesto del programma. L’attribuzione di una carta Erasmus per l’istruzione superiore è la precondizione affinché le istituzioni d’istruzione superiore possano candidarsi a partecipare a iniziative di mobilità apprenditiva per i singoli e/o cooperazioni per l’innovazione e le buone pratiche nell’ambito del programma. Possono candidarsi ad una carta Erasmus per l’istruzione superiore le istituzioni di istruzione superiore stabilite in uno dei seguenti paesi: gli Stati membri dell’Unione europea; la Croazia; i paesi dell’EFTA-SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia), l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia, la Turchia, la Svizzera. Approfondisci

Bando di gara per sostegno ad attività di informazione per i giovani e per le persone operanti nel settore della gioventù e le organizzazioni giovanili.

Il presente invito a presentare proposte si prefigge di sostenere progetti atti a promuovere azioni di informazione e comunicazione aventi una dimensione europea e destinati a giovani e leader giovanili, nel contesto dell’Anno europeo dei cittadini e nella prospettiva delle elezioni del Parlamento europeo nel 2014. A lungo termine, i progetti mirano ad incoraggiare i giovani a partecipare alla vita pubblica, nonché ad agevolare l’espressione del loro potenziale di cittadini europei attivi e responsabili. Approfondisci

Secondo programma Marco Polo

Invito a presentare proposte per azioni di trasferimento fra modi, azione autostrade del mare, azione di riduzione del traffico, azioni catalizzatrici e azioni comuni di apprendimento nell’ambito del secondo programma Marco Polo. Approfondisci

LIFE+ 2013

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale comunitaria il bando di gara del Programma per l’ambiente LIFE+ del 2013, destinato ad enti pubblici e/o privati, operatori e istituzioni stabiliti negli Stati membri dell’Unione europea o in Croazia. Il bilancio complessivo per le sovvenzioni di azioni per i progetti ammonta a 278 000 000 di euro. Almeno il 50% dell’importo è assegnato a misure a sostegno della conservazione della natura e della biodiversità. Scadenza 25 giugno 2013. Approfondisci

L’acqua è un bene: concorso per studenti

Invitare gli studenti a confrontarsi sul tema dell’acqua come bene da tutelare, realizzando lavori incentrati sul suo utilizzo come risorsa e come fonte di energia, sui diversi possibili impieghi e sulla necessità di evitarne gli sprechi. È l’obiettivo di ‘Io non me ne lavo le mani’, il concorso nazionale per le scuole italiane realizzato dal Consorzio obbligatorio degli oli usati (Coou), in collaborazione con Legambiente, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e in accordo con il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca. Gli studenti di elementari e medie sono invitati a sfidarsi a colpi di fantasia, realizzando filmati, documentari, ricerche, spot o racconti corredati di foto e disegni. Le classi che realizzeranno i lavori più originali ed efficaci, sono premiate con buoni spesa per l’acquisto di materiale utile alla scuola o per visite didattiche. Per i bambini sotto i sei anni è invece previsto un concorso specifico, ‘Oggi riciclo io’, per affrontare l’argomento della raccolta differenziata dei rifiuti. http://www.scuolawebambiente.it/

Identità europea: concorso fotografico

Il Festival d’Europa lancia il concorso Instagram che vede in palio 4 biglietti inter-rail. Il tema è "catturare in immagini elementi (persone, oggetti, luoghi, situazioni) della propria quotidianità che richiamino l’identità o le identità europee in ogni loro possibile declinazione (lingue, tradizioni, culture, cibi ecc.)". Il concorso è aperto a tutti i residenti in Europa. Per partecipare basta caricare la/le foto su Instagram, taggando @Festivaleuropa e usando l’hashtag #FDE2013. Non ci sono limiti al numero di foto che si possono pubblicare su Instagram per la partecipazione. Approfondisci



 

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