Stage Aiccre a Varese Ligure: studenti liguri a lezione di Europa

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   Venerdì, 15 Giugno 2018

"Il corso, che è iniziato mercoledì 13 giugno, rientra fra le iniziative di Aiccre per introdurre le giovani generazioni alla conoscenza delle istituzioni europee - spiega Giovanni Boitano - Soprattutto in questo momento, in cui è più che mai acceso il dibattito sulle istituzioni europee è opportuno creare un'occasione in cui informare i nostri ragazzi su come è organizzata l'Unione europea: gli studenti avranno così gli strumenti idonei per formarsi un'opinione personale e consapevole. Boitano ricorda, inoltre, l'imminente appuntamento con le elezioni, previste per la prossima primavera: "I ragazzi che hanno frequentato lo stage, nel 2019 saranno chiamati a pronunciarsi per la prima volta, insieme ad altri coetanei, sulla composizione del futuro Parlamento di Strasburgo quindi questo corso è stata un'occasione propizia per avviare un percorso di informazione e per avvicinare le istituzioni europee al territorio e ai giovani".

Desi Slivar, segretaria di Aiccre Liguria e ideatrice del corso, aggiunge: "In questi tre giorni i ragazzi hanno conosciuto le tappe fondamentali che hanno portato alla costruzione dell'Unione Europea, hanno saputo quali sono, dove si trovano e come funzionano le istituzioni europee, hanno letto alcuni articoli del Trattato Ue e della Carta dei diritti fondamentali e, soprattutto, sono stati informati sulle opportunità che la Ue offre agli studenti che vogliono recarsi all'estero".

“Più Europa a misura di cittadino”: a Modena tappa conclusiva dei “Dialoghi”

“Più Europa a misura di cittadino”: a Modena tappa conclusiva dei “Dialoghi”

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Si è conclusa a Modena il 4 giugno davanti a più di 160 persone il “giro d’Italia” dei “Dialoghi sulla coesione”, progetto finanziato dalla Commissione europea ed organizzato dall’AICCRE, che ha avuto come obiettivo quello di evidenziare il buon uso dei Fondi strutturali dell’Unione europea nel nostro Paese come essi siano fondamentali per lo sviluppo dei nostri territori ed il miglioramento della qualità della vita dei nostri cittadini. Sono state nove le tappe in Italia che hanno toccato altrettante regioni e con la caratteristica comune di aver attratto un considerevole e variegato pubblico: amministratori locali, scuole, imprenditori, esponenti della società civile. “I fondi europei – ha detto Stefano Bonaccini, Presidente AICCRE e CCRE- sono stati decisivi per superare gli anni della crisi, che anche in una regione come l’Emilia-Romagna ha colpito il lavoro e il fare impresa. La nostra è tra le Regioni italiane più virtuose nella capacità di programmazione e spesa dei fondi strutturali, come dimostra il fatto che abbiamo già abbondantemente superato gli obiettivi per il 2017 del Programma operativo regionale: dei 2,5 miliardi a disposizione per il periodo 2014-2020, abbiamo già messo a bando 1,8 miliardi, oltre il 70 per cento della dotazione. Risorse che saranno interamente impiegate per importanti interventi in agricoltura per lo sviluppo rurale, per le infrastrutture, per il sostegno alle imprese, per la ricerca e l’innovazione, e quindi per nuovi posti di lavoro”. “l’efficacia dei fondi e un pezzo di fiducia dei cittadini nelle politiche dell’Europa risiedono in un nuovo equilibrio fra le istituzioni centrali e le autonomie locali, valorizzando nuovamente il dialogo con le Regioni”. Ha sottolineato Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria. “Dobbiamo individuare di nuovo dei canali efficienti di dialogo tra i territori e la UE, l’autonomia delle Regioni nell’utilizzo dei fondi deve tornare ad essere valorizzata”. Secondo Carla Rey, Segretario generale dell’AICCRE, Il clamoroso successo italiano dei “Dialoghi sulla coesione” si spiega con il fatto che “non si è rimasti sul generico, ma in ogni territorio abbiamo illustrato nello specifico come e quando sono stati utilizzati i fondi europei, coinvolgendo e raccordando enti locali, imprese, scuole, associazioni, società civile”. Inoltre, ha sottolineato la Rey, “abbiamo utilizzato nella comunicazione un linguaggio diretto e semplice indirizzato soprattutto ai giovani”. Ma quali saranno le priorità della nuova politica di coesione? Semplificazione, flessibilità ed efficienza sono le tre chiavi di lettura che la Commissione europea ha cercato di usare nella formulazione della proposta di regolamento dei fondi strutturali per la programmazione 2021-2027, a cominciare dal testo, che è unico per sette fondi e ha all’incirca la metà delle pagine rispetto ai testi dell’attuale programmazione. Una importante novità riguarda gli obiettivi tematici che dagli 11 del periodo 2014-2020 vengono ridotti a cinque: 1) Europa intelligente 2) Europa più verde e senza emissioni; 3) Europa più connessa; 4) Europa più sociale; 5) Europa più vicina ai cittadini. Alle prime due priorità dovrà essere destinata la maggior parte delle risorse del Fondo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo di coesione: tra il 65% (per i paesi più poveri) e l’85% (per quelli più ricchi) della rispettiva dote finanziaria. ” Gian Carlo Muzzarelli , sindaco Di Modena, ha ricordato come la sua città guardi all’Europa (“è casa nostra”) e come in questi anni si sia “lavorato con metodo per intercettare tutte le opportunità di sviluppo che l’Unione europea poteva offrire al nostro territorio nel suo complesso: città, provincia, sistema produttivo, mondo della formazione e della ricerca”. Per il sindaco “fuori dall’euro e dall’Europa ci sarebbe soltanto un Paese più povero, senza voce in capitolo nella politica internazionale, subalterno e senza un orizzonte e un futuro per i suoi giovani”. Bonaccini ha rincarato la dose: “immaginare di uscire dal processo di integrazione europea e dai principi dei trattati istitutivi non è sostenibile, dal punto di vista economico, sociale, ambientale. Quello che siamo oggi come Regione, come Paese e come Europa, in termini di diritti, di democrazia, di standard sociali e di sviluppo economico lo dobbiamo all’idea dell’Europa unita”. Hanno partecipato, tra gli altri, Carlos Martinez Minguez, Sindaco di Soria (Spagna), vice Presidente CCRE; Luc Martens, vice Presidente CCRE, Bureau del Movimento europeo, già Ministro fiammingo per la cultura; Morena Diazzi, Direttore Generale Economia della conoscenza, lavoro e impresa, Regione Emilia-Romagna; Jean Mikolai Dzieciolwski, Gabinetto della Commissaria europea per le Politiche regionali Cretu; Petr Osvald, Presidente della Commissione Politica di coesione territoriale e bilancio dell’UE (COTER), Comitato delle Regioni; Giorgio Martini, Agenzia per la Coesione Territoriale, Autorità di Gestione dei Programmi nazionali relativi alle Città Metropolitane e Sviluppo sostenibile e crescita intelligente; Luigi Giove, Segretario Generale CGIL Emilia-Romagna; Pietro Ferrari, presidente di Confindustria Emilia-Romagna. Nel corso dell’evento sono stati presentati alcuni progetti finanziati dai Fondi europei: APPENBIO per aumentare la redditività delle aziende agricole in Emilia-Romagna e valorizzare i territori per il loro potenziale in fatto di produzioni di tipo salutistico. ITS MAKER: percorsi biennali post-diploma per ingresso dei ragazzi nelle migliori aziende meccaniche e meccatroniche della Regione e “Step-by-Step“, un progetto dedicato alle malattie neurologiche.

Il presidente Piana eletto presidente di Aiccre Liguria

Venerdì, 11 Maggio 2018

 Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana sottolinea che la Liguria in questi ultimi anni è riuscita a utilizzare in pieno i fondi comunitari

Piana: "È importante conoscere gli strumenti legislativi europei per poter intercettare le risorse necessarie al nostro territorio"

Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana ieri pomeriggio è stato eletto presidente della Federazione regionale Aiccre (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa).

Il vicepresidente Giovanni Boitano ha presieduto la seduta in cui, per acclamazione, Piana è stato eletto presidente dalla Giunta e dal Consiglio direttivo dell'Associazione.

"È importante conoscere a fondo gli strumenti legislativi europei - dichiara il presidente Piana - per poter intercettare le risorse necessarie al nostro territorio. In questi ultimi anni, proprio grazie alle nuove competenze acquisite, la Liguria è riuscita a utilizzare in pieno i fondi messi a disposizione a livello comunitario, assumendo un ruolo di primo piano nella distribuzione delle risorse. Dobbiamo dunque proseguire lungo questo percorso, anche attraverso scambi di esperienze che, senza rinnegare la nostra identità, permettono di accrescere la consapevolezza di questa dimensione sovranazionale in cui le Regioni rappresentano un punto di riferimento fondamentale per gli enti locali".

Iniziative Aiccre 2018. La responsabile della segreteria regionale  Desi Slivar  ha illustrato al neo presidente le iniziative assunte nel 2018 fra cui il Master di Europrogettazione, che si svolgerà a Roma fra il 14 e il 18 maggio, a cui parteciperanno venti amministratori locali per acquisire le conoscenze indispensabili per elaborare progetti comunitari. Aiccre, inoltre, è impegnata in una campagna regionale per invitare i Comuni liguri a sottoscrivere la Carta europea per la parità e uguaglianza degli uomini e delle donne nella vita locale, che rappresenta un punto di partenza all’interno delle singole amministrazioni per individuare strategie concrete con cui abbattere le differenze di genere e ridurre i conflitti. Sempre Aiccre ha organizzato dal 13 al 15 giugno, a Varese Ligure, uno stage per 24 studenti dedicato alla storia delle istituzioni europee.