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CEIS

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La carta Erasmus per l’istruzione superiore (CEIS) definisce il quadro qualitativo generale in cui s’inscrivono le attività di cooperazione europea e internazionale che un’istituzione d’istruzione superiore può condurre nel contesto del programma. L’attribuzione di una carta Erasmus per l’istruzione superiore è la precondizione affinché le istituzioni d’istruzione superiore possano candidarsi a partecipare a iniziative di mobilità apprenditiva per i singoli e/o cooperazioni per l’innovazione e le buone pratiche nell’ambito del programma. Possono candidarsi ad una carta Erasmus per l’istruzione superiore le istituzioni di istruzione superiore stabilite in uno dei seguenti paesi: gli Stati membri dell’Unione europea; la Croazia; i paesi dell’EFTA-SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia), l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia, la Turchia, la Svizzera. Approfondisci

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UNA SCUOLA EUROPEA PER TUTTI

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Una scuola europea per tutti! Firma anche tu

L’AICCRE ha aderito e sosterrà l’ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei)  sull’Educazione Europea di qualità elevata per tutti, proposta dall’ Associazione MEET (Movement towards a European Education Trust. MEET raccoglie 12 associazioni europee di insegnanti, genitori e scuole. Questa è l'unica ICE per la scuola pubblica, sia statale che paritaria, dalla primaria alla secondaria, perché tutti i genitori, non solo quelli dotati di buone disponibilità economiche, possano liberamente scegliere ed avere un'educazione di qualità elevata per i loro figli.  L'iniziativa propone di creare una piattaforma di discussione/collaborazione tra tutti i soggetti interessati dove genitori, insegnanti, studenti, parti sociali, educatori e decision-makers propongano, dibattano e formulino una politica europea per un modello educativo di qualità, pluralistico e orientato alla strategica di crescita dell'EU 2020. Un modello che incoraggi il rispetto reciproco e di ciascuna delle altre identità. Riguarda il sistema scolastico primario e secondario per tutti. Si vuole definire le linee guida per l'implementazione di questo modello che termini con una Maturità  Europea.

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FONDO Prestiti Rimborsabili

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AZIONE 1.2.4 - FONDO PRESTITI RIMBORSABILI - MODALITÀ ATTUATIVE

Notizia tratta dal Sito della Regione Liguria

La Giunta regionale , con deliberazione n. 186 del 22 febbraio 2013, ha approvato le modalità attuative per la concessione delle agevolazioni alle imprese a valere sul Fondo Prestiti Rimborsabili di cui alla linea di attività 1.2.4 "Ingegneria Finanziaria" nell'ambito dell'Asse 1 del Por Fesr 2007-2013 Competitività regionale e occupazione.

Il fondo ha una dotazione di risorse pubbliche pari a 26.000.000 di euro.
Possono accedere al fondo 
le piccole e medie imprese che realizzino interventi finalizzati all'introduzione di innovazioni dal punto di vista tecnologico, produttivo, commerciale, organizzativo e gestionale.

Il prestito può essere concesso secondo due distinte modalità, tra esse alternative:

1.prestito concesso fino al 70% dell'importo dell'investimento ammesso, con risorse interamente pubbliche;

2.prestito concesso fino al 100% dell'importo dell'investimento ammesso, di cui una quota pari all’80% con risorse pubbliche e la restante quota pari al 20% con risorse private messe a disposizione da una banca convenzionata.

Alla quota di prestito a valere sulle risorse pubbliche viene applicato un tasso agevolato pari allo 0,5% annuo.

Le domande possono essere presentate a FIL.S.E. Spa dal 2 aprile al 10 maggio 2013 inclusi.

La domanda deve essere prodotta in bollo, sottoscritta dal legale rappresentante dell'impresa richiedente e deve essere spedita a mezzo raccomandata postale, indirizzandola a:

Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico – FI.L.S.E. S.p.A. 
via Peschiera 16
16122 Genova

Di seguito è possibile consultare e scaricare il bando, la relativa modulistica e le indicazione per la compilazione e l'invio delle domande di contributi.

Il sito della finanziaria ligure per lo sviluppo economico
www.filse.it

http://www.fasi.biz/it/news/ultime-notizie/6678-liguria-in-arrivo-risorse-fesr-per-il-fondo-prestiti-rimborsabili.html

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XII edizione Seminario "Luciano Bolis"

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AICCRE Toscana: XII edizione Seminario “Luciano Bolis”

Anche  quest'anno il Presidente della Regione Toscana, il Presidente del Consiglio Regionale toscano  e la federazione Toscana dell’AICCRE hanno deciso di sostenere il Movimento Federalista Europeo (MFE) , la Gioventù Federalista Europea (GFE)  l'Associazione Europea degli Insegnanti (AEDE) e la Casa D'Europa "Luciano Bolis" nell'organizzare insieme alle Amministrazioni Provinciali la 12° edizione del Seminario di Formazione Europeista e Federalista "Luciano Bolis". Al seminario si accederà mediante concorso denominato "Cittadini Europei e Cittadini Del Mondo" e Vi potranno partecipare tutti gli studenti dell'ultimo triennio delle scuole medie superiori. 

Il Bando Cittadini europei  Anche per questa edizione, al fine di assicurare una adeguata pubblicità al concorso, il Seminario sarà preceduto da una fase promozionale di alcuni mesi, durante i quali esponenti degli enti promotori terranno una serie di incontri nei principali poli scolastici della Toscana al fine di sensibilizzare studenti ed insegnanti sulle principali problematiche connesse al processo di integrazione del nostro continente.  La bella novità di quest’anno, ci ha riferito Patrizia Dini, Segretario generale della Federazione Toscana dell’AICCRE è che “il CIME ha chiesto e noi abbiamo accolto la proposta di dedicare alcune ore della giornata conclusiva del Concorso alla formazione sulla democrazia partecipativa”. 

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LA UE FAVORISCE L' ACCOGLIENZA STUDENTI DA TUTTO IL MONDO

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L’UE favorisce l’accoglienza di studenti e ricercatori da tutto il mondo.

 

L’Unione europea non è ancora in grado di attirare la forza lavoro qualificata di cui ha realmente bisogno per aumentare i propri tassi di crescita e competitività. Molti Stati membri, nonostante la crisi economica e gli alti livelli di disoccupazione, incontrano oggi molte difficoltà nell'attrarre risorse qualificate, provenienti da paesi terzi, da impiegare nel lavoro specializzato.

Altri paesi nel resto del mondo sono invece più efficienti nel richiamare talenti sin dall’inizio della loro carriera universitaria grazie alla creazione di progetti formativi e di ricerca a lungo termine.

I dati dimostrano che ogni anno 200 mila studenti o ricercatori internazionali scelgono di trasferirsi in Europa per un breve periodo. Tuttavia, molti di loro devono affrontare ostacoli burocratici come le lungaggini e la poca chiarezza delle norme per ottenere un visto per motivi di studio o un permesso di soggiorno. Le procedure possono poi variare notevolmente da uno Stato membro all’altro, rendendo difficili gli spostamenti transfrontalieri. Tutto ciò ostacola il reclutamento di talenti da parte dell’UE e scoraggia molti di essi a scegliere l'Europa come meta per la costruzione del loro futuro.

Per tutti questi motivi sopra citati, lo scorso 25 marzo la Commissione europea ha proposto una direttiva che stabilisce norme più chiare, coerenti e trasparenti al fine di eliminare gli ostacoli formali che impediscono all'Unione di essere una delle principali destinazioni ambite da studenti e ricercatori di paesi terzi. La nuova normativa stabilirà limiti di tempo più chiari entro cui le autorità nazionali dovranno accogliere o respingere le domande di soggiorno, darà maggiori opportunità di accesso al mercato del lavoro durante la permanenza e faciliterà la circolazione all’interno dell’UE. La proposta della Commissione sarà ora discussa e approvata dal Parlamento e dal Consiglio dell’UE, per poi entrare in vigore nel 2016.

Dalle nuove regole ci si attende un aumento del numero di lavoratori e studenti internazionali che porterà a una crescita economica per l'Europa, nuovi stimoli per l'innovazione, maggiore competitività e quindi più posti di lavoro.

 “Trasferirsi nell’UE per motivi di studio o di ricerca è molto più complicato del necessario. Dobbiamo rimuovere questi ostacoli per far sì che l’UE sia più aperta ad accogliere talenti. Questa mobilità, attraverso la circolazione di competenze e idee, rappresenterà un vantaggio per l’UE e per la sua economia.” ha dichiarato Cecilia Malmström, Commissaria europea per gli Affari interni.